Il 13/01/2022 abbiamo lanciato il nostro primo nano satellite attraverso il vettore Falcon-9 di SpaceX; si trova a circa 500 km dalla Terra nella Low Earth Orbit e rimarrà in missione per i successivi tre anni, con l'obiettivo di porre le basi per la costruzione di un network satellitare. Si tratta di un progetto molto importante, perchè attraverso i satelliti è possibile dialogare con i sensori presenti sulla Terra, condizione fondamentale per beneficiare delle funzionalità dei dispositivi IoT e per la digitalizzazione delle aziende.
PILOT-1 presenta le seguenti caratteristiche: è dotato di un micro-computer e di una micro-fotocamera in grado di raccogliere big data utilizzabili in molti ambiti, come smart-city, smart-farm, telemedicina e l'industria 4.0 in generale. Oltre a PILOT-1 sono presenti due importanti strutture: Perseus e Andromeda: il primo è l'antenna inseguitrice che permette il dialogo ed il controllo con il satellite, oltre ad ampliare le finestre temporali di connessione con esso. Tramite Perseus è possibile effettuare operazioni di manutenzione grazie all'antenna dipolo in banda UHF ( con modulazione GFSK) di PILOT-1 che fornisce informazioni legate al suo stato. Andromeda è invece il nodo che permette alla parte hardware di un dispositivo terrestre di comunicare con il satellite.
Per comprendere i vantaggi di un satellite è doveroso parlare di gateway e di LoRaWan (Low Range Wide Area Network): con il primo si intende un programma in grado di collegare due reti distinte, mentre il secondo è un protocollo di rete che permette la connessione tra oggetti smart attraverso network regionali, nazionali o globali. Si tratta di una tecnologia che è utilizzata in molti servizi presidiabile anche da PILOT-1, il quale è in grado di controllare un maggior numero di dispositivi IoT rispetto a qualunque gateway terrestre, perchè dallo spazio non sono presenti i limiti delle antenne terrestri. Questo è uno dei grandi vantaggi resi disponibili da un satellite.
Il funzionamento di queste componenti prevede che i dispositivi con a bordo i nodi Andromeda comunichino i dati al satellite (gateway in orbita), poi a Perseus ed infine alla piattaforma di controllo PONGO, che è visibile all'utente finale. Il collegamento tra PILOT-1 e i sensori a Terra avviene attraverso KOUBE, payload presente sul satellite che utilizza il protocollo LoRaWan per comunicare con i device.
Per gestire il posizionamento del veicolo spaziale vengono invece utilizzati ADCS (Attitude Determination & Control System), composti dai sensori, che determinano il posizionamento e dagli attuatori, che effettuano le manovre di assetto calcolate da algoritmi di controllo.
Sul nostro profilo YouTube abbiamo pubblicato il video del lancio di Pilot-1. Ecco il link: 13/01/2022: Pilot-1 è nello spazio!
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